L’Eurispes, l’Istituto di Studi Politici Economici e Sociali ha presentato lo scorso 15 dicembre presso la sede della DNA di Roma, in Via Giulia, e online in diretta su piattaforma streaming l’INDICE DI PERMEABILITÀ ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA (IPCO): I TERRITORI E LA CAPACITÀ DI RESISTENZA ALLA PENETRAZIONE CRIMINALE. La realizzazione dell’Indice di Permeabilità dei Territori alla Criminalità organizzata si inserisce nel quadro del Protocollo d’intesa tra la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e l’Eurispes.
L’Eurispes ha voluto offrire un contributo originale all’analisi e allo studio della presenza mafiosa nel nostro Paese, mediante l’istituzione di un indice in grado di misurare due fenomeni, distinti ma strettamente connessi, vulnerabilità e appetibilità dei territori. L’Indice consente di comparare, su base omogenea, le province italiane e determinarne una classifica.
La scelta è stata guidata dalla volontà di cogliere con un dettaglio analitico sufficiente sia le differenze geografiche presenti sul territorio italiano, sia l’evoluzione temporale della permeabilità. Le modalità con cui l’infiltrazione e il radicamento sul territorio avvengono, mutano a seconda del gruppo criminale, del momento storico e delle caratteristiche intrinseche dei territori. Ciò comporta che la permeabilità ha una natura complessa e multidimensionale che non può essere ridotta esclusivamente a un fenomeno di violenza, ma deve essere analizzata attraverso una più ampia lente socio-economica.
L’indice di permeabilità alla criminalità organizzata (IPCO) è stato ottenuto combinando i 19 indicatori compositi con l’obiettivo di sintetizzare la complessità del fenomeno facilitandone la comprensione e la comunicazione.
> Indice di Permeabilità dei Territori alla Criminalità organizzata