Se il tanto atteso salto verso una vera giustizia digitale da una parte è ormai un fatto improrogabile, dall’altro non può più fare a meno di una condivisa strategia di sviluppo metodologico delle e-Courts, anche e soprattutto nell’ambito della giurisdizione penale.
Un cambio di paradigma culturale che deve accostare al modello tradizionale un nuovo, ed alternativo, schema: il “rito digitale”.
Ed allora, la migliore soluzione – per il processo penale – è proprio una sede in cui sperimentare un nuovo modo di intendere il Tribunale, l’udienza ed il contraddittorio, senza però rinunciare a quei baluardi che la tradizione giuridica ha eretto a tutela dell’individuo ed a garanzia di un giusto processo.
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