martedì, Dicembre 24, 2024

EUROPA E AREE RURALI

Gerardo Foruna, per Euractiv (1 luglio 2021), ha pubblicato un articolo dal titolo EU to fight ‘geography of discontent’ with new vision for rural areas.
La riflessione è particolarmente importante perché la Commissione Europea ha lanciato il piano a lungo termine per le aree rurali.
 
Almost 30% of the European population – 137 million people in total – live in rural areas, which stretch over 80% of the EU’s territory, scrive l’Autore. Si tratta, evidentemente, di una quota assai rilevante di popolazione del Vecchio Continente.

La crisi pandemica, tra le altre questioni, ha accelerato l’antico problema delle disuguaglianze e, in esse, di quelle territoriali. I divari territoriali, fenomeni complessi, vanno il più possibile colmati in funzione della sostenibilità sistemica dei contesti nazionali ed europeo.

La fase di recovery, pertanto, dovrà focalizzarsi con grande attenzione sulla coesione sociale e sul ricondurre a unità le aree rurali con il resto dei territori.

Dall’articolo: Rural areas are often forgotten but are the beating heart of our societies, said the Commission vice-president for demography, Dubravka Šuica.

E ancora: However, we have to provide the right tools for these rural communities to take full advantage of the opportunities ahead and tackle the challenges they are currently facing, Agriculture Commissioner Janusz Wojciechowski told a press conference.

Infine: the effective deployment of digital infrastructure remains challenging. For instance, only 59% of households in rural regions have access to next-generation access (NGA) broadband (>30Mbps), compared to 87% of the households in the rest of the EU.

Se siamo di fronte a una geography of discontent, le tecnologie della Science of Where (per una “geografia progettuale”) risultano decisive per lavorare insieme al raggiungimento di una effettiva digitalizzazione e resilienza delle aree rurali. Il tutto, s’intende, finalizzato a uno sviluppo equilibrato e competitivo dei territori per il benessere delle comunità umane che li abitano e per la salvaguardia dell’ambiente naturale.

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