Mentre il mondo entra nella “quarta rivoluzione industriale” – l’integrazione dei sistemi fisici, biologici e digitali – il ruolo delle cooperative nell’aiutare le comunità a organizzare le risorse di dati sta diventando sempre più evidente. L’idea della “cooperativa di dati” sta lentamente prendendo forma a livello globale come meccanismo per riequilibrare il potere nell’economia dei dati e (ri)creare meccanismi collettivi per negoziare con le aziende tecnologiche e affrontare le questioni sui diritti dei dati. È chiaro che i dati sono un bene relazionale: mentre le nostre esperienze digitali possono essere individualizzate, il valore dei dati deriva dall’aggregazione e dalla conoscenza delle relazioni tra gli individui – e i danni derivanti dall’uso dei dati avvengono anche a livello collettivo o di gruppo.
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