Dalla introduzione dell’Autore:
Siamo in guerra, anche se in pochi lo sanno. E’ una guerra che si combatte tra Washington e Pechino, eppure riguarda da vicino ciascuno di noi. Ha fatto entrare nella nostra quotidianità temi oscuri come i semiconduttori, il litio e il cobalto. A causa di questa guerra, Taiwan è diventata l’isola più importante del pianeta e gli Stati Uniti impediscono alle stesse aziende americane di vendere prodotti in Cina. Questo libro racconta il conflitto tra le due potenze che governano il mondo oggi, e che cercheranno di governarlo nel secolo a venire, esplorando il loro terreno di scontro: le tecnologie e i processi produttivi. I protagonisti sono le persone e le imprese che danno forma a una sfida epocale e dall’esito incerto.(…) Ormai il digitale pervade ogni settore industriale, dalle comunicazioni all’energia. Questa vita digitale ha un ‘corpo’ così piccolo da risultare invisibile. Il software è legato all’hardware. I programmi informatici si basano sull’integrazione di miliardi di componenti di base sui chip, attraverso la continua e avveniristica – quasi magica – evoluzione dei semiconduttori, soprattutto del silicio, per avere più potenza di calcolo in uno spazio minore. Questa vita insibile di una smartphone, di un sensore, di un’automobile è al centro della competizione mondiale. C’è un altro ‘corpo invisibile’, che ci riguarda da vicino e che diventa ancor più rilevante nella transizione ecologica. Lo stoccaggio di energie rinnovabili e l’ascesa della mobilità elettrica, in cui il componente principale è la batteria, sono processi industriali profondi. Avranno conseguenze per varie industrie, a partire da quella automobilistica, essenziale per l’economia e la società dell’Europa, degli Stati Uniti, del Giappone e di altri paesi. Essere tra i vincitori o tra i vinti farà la differenza, per la qualità del lavoro e per le vite delle persone.