domenica, Dicembre 22, 2024

GIANPIERO STRISCIUGLIO (AD DI MERCITALIA LOGISTICS): COOPERARE PER COMPETERE E L’IMPORTANZA DI “THINK SMART MOBILITY @ MIND”

di Alessandro Finicelli, Michele Ieradi, Giulia Ghelfi

Mercitalia Logistics è la subholding operativa del Polo Logistica legata al Gruppo Ferrovie dello Stato. Le subholding sono in breve delle società interposte tra una capogruppo e una o più società operative accomunate dall’essere operanti nel medesimo settore. Mercitalia Logistics, è dunque capogruppo del Polo, è specializzata nella valorizzazione degli asset immobiliari a destinazione logistica e nell’offrire al mercato attività di logistica integrata. Fanno parte del polo sette società operative a livello nazionale e internazionale, tra cui Mercitalia Rail, la maggiore impresa ferroviaria merci in Italia e una delle principali in Europa, Tx Logistik e Mercitalia Intermodal, il più grande operatore di trasporto combinato strada/rotaia in Italia e il terzo in Europa. Mercitalia Logistics le coordina e controlla al fine di garantire un’efficace attuazione delle strategie definite nel Piano Industriale del Gruppo FS Italiane 2017-2026.

La Società svolge il proprio ruolo di Governo attraverso:

  • Un’attività di coordinamento ed indirizzo che si sviluppa su tre diversi livelli: formale, di tipo normativo e/o di comportamento organizzativo; politico, ossia di indirizzo gestionale; strategico, finalizzato alla generazione di maggiore competitività e valore del sistema merci;
  • La costante valutazione dei business – sia industriale che finanziaria- finalizzata all’adozione di iniziative per la generazione, il mantenimento e lo sviluppo del valore del Polo;
  • La promozione di progetti di innovazione, finalizzati a sviluppare la competitività complessiva del sistema con l’impiego di risorse e di competenze sia proprie sia del Polo;
  • Una correlata articolazione del sistema dei controlli: formali, a salvaguardia dei livelli di legalità/correttezza complessiva della gestione; politici, sull’applicazione degli indirizzi e delle politiche definite; strategici, finalizzati al monitoraggio complessivo delle performances conseguite dal sistema, attraverso l’impiego di indicatori e parametri di misura dei risultati strategici ed operativi;
  • La gestione accentrata di alcune risorse strategiche;
  • La definizione e lo sviluppo di iniziative di Change management a supporto del cambiamento.

Adesso Mercitalia Logistics si vuole misurare con una nuova sfida: raddoppiare la quota traffico merci su rotaia rispetto al 2019, migliorare i terminal esistenti e crearne di nuovi è l’obiettivo che il Gruppo FS Italiane intende perseguire con la creazione del polo di business “Logistica”. Lavorando in un’ottica di sistema sull’intera supply chain, con importanti investimenti che prevedono anche la digitalizzazione della filiera del trasporto merci, Ferrovie dello Stato punta a rendere più competitivo il settore e raggiungere gli obiettivi posti dall’Agenda Onu 2030: aumentare la quota dell’attuale 11% di merci che attualmente viaggia su ferro, a fronte della maggioranza ancora su gomma, e arrivare al 30% come chiede l’Europa. Una quota che deve aumentare rapidamente e che oggi è al di sotto della media europea (19-20%), ben inferiore al dato della Svizzera e dell’Austria (intorno al 35%) e ancor più rispetto agli Stati Uniti (46%).

Proprio riguardo il Piano FS 2030 abbiamo avuto la possibilità e l’onore di intervistare il Dott. Ing. Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e direttore generale di Mercitalia Logistics.

La società sotto la sua guida mira a diventare un operatore di sistema con degli investimenti decennali proprio sulla logistica: rafforzando le partnership con le grandi aziende del settore, rafforzando il dialogo con i potenziali clienti e conquistando quote di mercato per il trasporto su ferro anche attraverso soluzioni innovative. Inoltre, c’è in gioco un importantissimo piano senza eguali di due miliardi e mezzo. L’intento, ci racconta è quello di: «Potenziare la nostra flotta di locomotive e carri che aiuteranno tutto il sistema ferroviario nella sua transizione ecologica: soluzioni tecnologicamente più avanzate, più sostenibili e che a maggior ragione possono spingere verso lo shift to rail. Ovviamente nel nostro piano c’è una grossa spinta di investimenti sulla digitalizzazione della logistica e una grande spinta al rafforzamento del nostro team. Le persone sono al centro del nostro piano».

Ci riferisce, inoltre, che il mercato ferroviario, in particolar modo quello della logistica è ormai un mercato internazionale che trova la sua arena di competizione domestica nell’Europa. La presenza europea di Mercitalia Logistics è data dalla stretta collaborazione con TX Logistik, un’azienda tedesca che fornisce i suoi servizi di trasporto in tutto il nord Europa. «Lo scenario internazionale si  unisce allo scenario nazionale per trovare soluzioni di trasporto integrate su scala europea per dare una spinta alle attività di export del nostro Paese», questo è dato anche dalla posizione geografica strategica che occupa il nostro Paese nel continente. L’Italia, infatti, è un importante paese di approdo delle merci via mare e non a caso negli ultimi anni si sono intensificati gli investimenti di primo e ultimo miglio. Importante a questo punto diventa la coesione e collaborazione internazionale tra altri player che si occupano di trasporto ferroviario o su gomma al fine di efficientare l’intero sistema logistico, riguardo a questo l’Ing. Strisciuglio ci racconta: «Una coesione a livello di network con altri operatori su scala internazionale, parliamo sia di altri player del mondo ferroviario ma anche di player che operano nello shipping o di altri che operano nel trasporto su gomma, attraverso questa cooperazione, questa coesione e questa progettualità integrata possiamo pensare di raggiungere i nostri obiettivi. Crediamo nell’intermodalità, chiave per il successo e per la crescita del ferroviario e lo è sia su scala nazionale ma soprattutto su scala europea».

Ad essere un tallone di Achille del settore è sicuramente il tema della digitalizzazione, per il quale la logistica sconta un’arretratezza ma su cui si sta già mettendo mano soprattutto riguardo il tema della tracciabilità delle merci che al momento è penalizzata dal fatto di essere affidata a più operatori all’interno della stessa filiera o a livello intermodale. Riguardo a questo l’amministratore delegato ha le idee molto chiare: «Dobbiamo raggiungere anche un’interoperabilità tecnologica, dobbiamo lavorare affinché piattaforme comuni possano agevolare questa transizione del dato, superando un po’ di vecchie ideologie e cercando di dare benefici al mercato attraverso un track and trace integrato. La digitalizzazione dei processi, anche nella logistica è una leva importante per tutto il settore ferroviario».

Infine, si è parlato di collaborare per competere all’interno del nostro Think Smart Mobility @MIND, think tank che trova la sua forza proprio nella collaborazione tra pubblico e privato nei settori di mobilità, logistica, trasporti e innovazione, che è soprattutto un luogo dove «trovare effettivamente spunti per una miglior aderenza tra la domanda e l’offerta: noi su questo ci dobbiamo concentrare perché molto spesso il ferroviario ha pagato questa autoreferenzialità. Pensiamo alla distribuzione urbana delle merci, oggi non è un argomento in cui il settore ferroviario è presente ed è evidente come scambio di conoscenze e punti di vista si possa fare tutti un passo in avanti, per offrire anche ai decisori politici e istituzionali spunti in maniera assolutamente pro attiva e collaborativa. Crediamo quindi che questi siano i luoghi giusti in cui confrontarsi e in cui collaborare per trovare e proporre delle soluzioni», come dice l’Ing. Strisciuglio.

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