lunedì, Dicembre 23, 2024

LA CONFERENZA 2O23 DI ESRI ITALIA E LA COMPLESSITA’ DELLA “SCIENZA DEL DOVE” (Also English version)

La Conferenza annuale di Esri Italia, con la presenza di Dean Angelides (Corporate Director, International di Esri) e di rappresentanti di Esri di altri Paesi, è tornata interamente in presenza nell’edizione 2023. Il tema è “GeoDigital Twin per un Futuro Eco-Sostenibile”. La sessione plenaria, come ogni anno, ha aperto i lavori e ha mostrato – anche attraverso le Esri Stories – la complessità della “scienza del dove” in tutti i suoi aspetti: consapevolezza delle dinamiche che impattano sui territori e nelle città e “nuovi” scenari che chiedono soluzioni tecnologiche adeguate, efficienti e flessibili.

Il messaggio di Jack Dangermond, Presidente e Fondatore di Esri, e il ricordo di Bruno Ratti, Fondatore e Presidente di Esri Italia, hanno dato a tutti i presenti la visione per una società più umana che sottende all’attività tecnologica di Esri (nel mondo e in Italia) come leader nel settore della geolocalizzazione e delle tecnologie con approccio geografico e molto attenta alla integrazione delle frontiere tecnologiche per una interoperabilità sempre più necessaria.

Il key note speech di quest’anno è stato affidato al grande storico delle arti Claudio Strinati, tra arte e metaverso. Strinati si è concentrato su un viaggio nella Roma barocca, parlando della tecnologia dell’arte e mostrando come siamo in una sorta di ritorno del metaverso: già allora con grande evidenza, ma anche in secoli precedenti, la creazione artistica era frutto di una immaginazione che andava oltre la realtà costituita ma che, una volta realizzata, diventava anch’essa parte della realtà. Una sorta di metaverso ante litteram, appunto.

Tra i tanti stimoli giunti nel corso della sessione plenaria, il Commissario AGCOM Massimiliano Capitanio ha ricordato come l’Authority sia impegnata, in collaborazione con Esri Italia, nel vigilare sullo sviluppo delle reti di banda larga lungo l’intero territorio nazionale. Il Commissario ha sottolineato come i cittadini debbano collaborare con il livello istituzionale per sapere a che punto sia la disponibilità di reti efficienti. Le famiglie, in particolare, sono invitate a segnalare mancanze o carenze nell’infrastruttura digitale ai dirigenti scolastici: il tema dello sviluppo digitale non è solo un fatto tecnologico ma riguarda la civiltà di un Paese e incide direttamente sulla qualità di vita dei cittadini (per rendere più agevoli attività di smart working) e di formazione dei nostri giovani.

Molto interessante è stato l’intervento di Mario Nobile, neo Direttore Generale dell’ Agenzia per l’Italia Digitale: l’Agenzia, entro pochi mesi, sarà pronta ad affiancare le amministrazioni dello Stato nei progetti di transizione digitale previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Gli investimenti in tecnologie digitali vanno di pari passo con il cambiamento culturale degli italiani e tutto questo coinvolge sia le nuove che le vecchie generazioni. Anche in questo caso la scuola ha un ruolo centrale e non deve temere l’avvento dell’intelligenza artificiale che si può governare e regolamentare. Nobile ha ricordato, inoltre, l’importanza di integrare il digital twin in un “ecosistema digitale” tra le varie reti infrastrutturali.

Un focus è stato riservato, nel corso della plenaria, al tema dell’acqua. Parte del tema dei cambiamenti climatici sul quale Esri ed Esri Italia sono impegnate da molto tempo, la questione dell’acqua – in ragione della siccità e degli eventi estremi sempre più frequenti – è diventata fatto e fattore geostrategico.

Marco Casini, Segretario Generale Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino centrale, ha posto il tema dell’urgente bisogno di circa 10000 nuovi bacini per raccogliere l’acqua piovana, ricordando come, nel complesso e per diverse ragioni spesso concomitanti, il sistema Italia perda circa il 30% dell’acqua. Contributi importanti  possono arrivare dai programmi di georeferenziazione digitale  in continuo aggiornamento sia per prevenire che per operare in maniera veloce e per evitare ulteriori dispersioni. Sulla stessa linea Paolo Lanza, CIO dell’Acquedotto Pugliese, che ha ricordato come da oltre vent’anni l’adozione del GIS permetta interventi ad hoc sulla rete dell’infrastruttura idrica più grande d’Europa, risalente al 1903: circa ventimila cantieri, ha ricordato Lanza, risultano essere attualmente attivi sulla rete.

Di grande interesse è stata l’intervista al giornalista Stefano Valentino che ha partecipato alla missione italiana in Antartide, utile per capire le tendenze del clima nei prossimi 10-15 anni.

Grande attenzione, come sempre, è stata riservata ai progetti di solidarietà “Mondo d’Oro”, assegnati da Geoknowledge Foundation: quest’anno sono stati premiati l’Associazione Ambiente Mare Italia, la Fondazione Ampioraggio e l’Associazione Still I Rise.

Nicola Camillo, General Manager di Where Tech, ha presentato GIS Hackaton, maratona di sviluppo e progettazione in ambito GIS focalizzata quest’anno sulla valorizzazione della città di Roma.

La complessità della “scienza del dove” si cala nell’esperienza delle città. La sessione plenaria si è conclusa con l’intervento dell’Assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, Maurizio Velaccia: la capitale ha di fronte a sé sfide imponenti e la digitalizzazione e l’utilizzo dei digital twin possono aiutare, in un quadro di mobilità sostenibile, a migliorare l’efficienza e la prossimità.

(english version)

The Esri Italia Annual Conference, with the presence of Dean Angelides (Corporate Director, International at Esri) and Esri representatives from other countries, is back in full attendance for the 2023 edition. The theme is “GeoDigital Twin for an Eco-Sustainable Future”. The plenary session, as every year, opened the works and showed – also through the Esri Stories – the complexity of “the science of where” in all its aspects: awareness of the dynamics impacting on territories and cities and “new” scenarios calling for adequate, efficient and flexible technological solutions.

The message of Jack Dangermond, President and Founder of Esri, and the remembrance of Bruno Ratti, Founder and President of Esri Italia, gave everyone present the vision for a more human society that underpins the technological activity of Esri as a leading company (in the world and in Italy) in the field of geolocalisation and technologies with a geographic approach, and very attentive to the integration of technological frontiers for increasingly necessary interoperability.

This year’s key note speech was given by the great art historian Claudio Strinati, between art and metaverse. Strinati focused on a journey through Baroque Rome, talking about the technology of art and showing how we are in a sort of return of the metaverse: even then with great evidence, but also in previous centuries, artistic creation was the result of an imagination that went beyond the already constituted reality, but once realised, also became part of reality. A kind of metaverse ante litteram, indeed.

Among the many topics that came during the plenary session, AGCOM Commissioner Massimiliano Capitanio recalled how the Authority is committed, in collaboration with Esri Italia, to overseeing the development of broadband networks throughout the country. The Commissioner emphasised how citizens must collaborate with the institutional level to know where the availability of efficient networks stands. Families, in particular, are invited to report shortcomings or deficiencies in the digital infrastructure to school leaders: the issue of digital development is not only a technological fact but concerns the civilisation of a country and directly affects the quality of life of citizens (to make smart working activities easier) and the education of our young people.

The speech by Mario Nobile, the new Director General of the Agenzia per l’Italia Digitale, was very interesting: within a few months, the Agency will be ready to support State administrations in the digital transition projects envisaged in the National Recovery and Resilience Plan. Investments in digital technologies go hand in hand with the cultural change of Italians and this involves both new and old generations. Here too, schools play a central role and should not fear the advent of artificial intelligence that can be governed and regulated. Nobile also mentioned the importance of integrating the digital twin into a ‘digital ecosystem’ between the various infrastructure networks.

A focus has been dedicated to the topic of water. Part of the climate change theme on which Esri and Esri Italia have been working for a long time, the issue of water – due to droughts and increasingly frequent extreme events – has become a geostrategic fact and factor.

Marco Casini, Secretary General of the Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino centrale, raised the issue of the urgent need for about 10,000 new basins to collect rainwater, recalling how, overall and for various often concomitant reasons, the Italian system loses about 30% of its water. Important contributions can come from digital georeferencing programmes that are constantly being updated both to prevent and to operate quickly to avoid further dispersion. In the same vein was Paolo Lanza, CIO of Acquedotto Pugliese, who recalled how for more than twenty years the adoption of GIS has enabled ad hoc interventions on the network of Europe’s largest water infrastructure, dating back to 1903: about twenty thousand worksites, Lanza recalled, are currently active on the network.

Of great interest was the interview with journalist Stefano Valentino who participated in the Italian mission to Antarctica, which was useful for unterstanding climate trends over the next 10-15 years.

Great attention, as always, was paid to the “Mondo d’Oro” solidarity projects, awarded by the Geoknowledge Foundation: this year’s awards went to the Associazione Ambiente Mare Italia Association, the Fondazione Ampioraggio and the Associazione Still I Rise.

Nicola Camillo, General Manager of Where Tech, presented GIS Hackaton, a GIS development and design marathon focused this year on the enhancement of the city of Rome.

The complexity of “the science of where” is brought into the experience of cities. The plenary session ended with a speech by the Councillor for Urban Planning of the Municipality of Rome, Maurizio Velaccia: the capital city faces huge challenges and digitalisation and the use of digital twins can help, within a framework of sustainable mobility, to improve efficiency and proximity.

 

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