mercoledì, Ottobre 30, 2024

L’ANGOLO DEL SONDAGGIO. A cura di Radar SWG

Radar  14 – 20 ottobre 2024

ONU E MISSIONI DI PACE: sia UNIFIL che UNRWA non devono cedere alle pretese degli israeliani di ritirarsi. L’immagine delle Nazione Unite, in generale, appare offuscata, ma alla sua presenza sul campo nel Medio Oriente in fiamme viene attribuita un’elevata importanza. I pareri sull’ONU tra gli italiani sono contrastanti, ma prevalgono le voci critiche, atteggiamento sostanzialmente inalterato negli ultimi 6 anni. Nella valutazione
dell’organizzazione sovranazionale emerge sia una divergenza generazionale (i giovani tendono a essere più positivi) che politica (nel centrosinistra la fiducia nell’ONU è decisamente maggiore rispetto al centrodestra). La guerra in Medio Oriente ha messo in risalto il ruolo, in particolare, di due missioni dell’ONU: l’UNIFIL in Libano e l’UNRWA a Gaza. Entrambe sono entrate in conflitto con le autorità israeliane ed entrambe riscuotono un forte sostegno tra l’opinione pubblica italiana. All’UNIFIL viene chiesto di rimanere sul territorio libanese e di esigere fermamente di non essere attaccata dall’IDF. Rispetto
all’UNRWA, molti riconoscono che ci possano essere delle connessioni inopportune tra l’agenzia e Hamas, ma non per questo gli operatori dell’ONU devono abbandonare Gaza.
In generale, secondo l’opinione prevalente le missioni di pace delle Nazioni Unite sono utili, ma anche piuttosto inefficaci. In effetti, la partecipazione dei contingenti italiani alle missioni all’estero 20 anni fa aveva un sostegno sensibilmente maggiore tra la popolazione. Tale sostegno era poi calato sensibilmente dopo il 2010 e oggi viene espresso da 4 italiani su 10.

AIUTI ALLE IMPRESE: giusto che lo Stato tuteli le grandi imprese italiane, ma gli interventi fatti hanno più ombre che luci. Nell’opinione pubblica italiana è ancora vivo il ricordo dei grandi industriali ed imprenditori che hanno fatto la storia del Paese: Adriano Olivetti, Michele Ferrero, Enzo Ferrari mantengono il loro fascino trasversalmente tra tutte le generazioni, ma è la quasi totalità dei grandi capitani d’industria italiani a riscuotere un ampio consenso. La rilevanza dell’industria per il benessere del Paese non solo non è messa in discussione, ma vede un ampio consenso tra gli Italiani di fronte all’opportunità di salvaguardarla nel tempo e mantenerla ad un alto livello di competitività anche attraverso interventi diretti o indiretti delle istituzioni pubbliche. Allo stesso tempo è ritenuto ampiamente giustificabile l’intervento dello Stato a salvaguardia delle aziende in crisi, non solo per difendere i lavoratori, ma anche per sostenere o (in alcuni casi) guidare i processi di innovazione e risanamento. Ciononostante il giudizio su quanto avvenuto nel passato recente è controverso: la valutazione dell’intervento dello Stato a salvaguardia delle grandi imprese è divisivo e porta metà del campione a valutazioni positive e metà a valutazioni
negative, a conferma della complessità del fenomeno. Tra i grandi casi industriali recenti, solo l’intervento relativo all’ex Ilva è considerato giusto dalla maggior parte degli Italiani, mentre per quanto riguarda Alitalia, FIAT/Stellantis e Montepaschi di Siena, è prevalente la quota di chi ritiene che lo Stato non sarebbe dovuto intervenire.

REGALI TRA PARTNER: per 1 italiano su 5 una cosa sopravvalutata. Anniversari, compleanni, feste comandate. Ogni occasione è diventata un’opportunità per scambiarsi regali, soprattutto in coppia. Sebbene la maggioranza degli italiani lo consideri un gesto da fare «di getto» per sorprendere e mostrare la propria attenzione per la persona amata, svelando il proprio lato romantico, in realtà per oltre un italiano su cinque l’idea di dover
fare un regalo alla persona amata è qualcosa di sopravvalutato, se non addirittura un patimento (10%). Non a caso, quasi il 40% di chi ha un rapporto di coppia vorrebbe veder cancellate occasioni di scambio di regali come onomastico, San Valentino o festa della donna. E se sono soprattutto le coppie novelle a sentire la pressione del regalo e farlo
più per obbligo che per un gesto romantico, sono quelle più consolidate ad essere stanche delle occasioni formali e a volerle abolire. Quando si parla del regalo ideale da ricevere dal proprio partner, gli italiani tendono a preferire esperienze da vivere piuttosto che oggetti da possedere, accompagnate da una lettera d’amore. Tuttavia 4 su 10 preferirebbero decisamente ricevere un buono d’acquisto da poter spendere liberamente per sé, soprattutto tra le coppie con più esperienza. Le cose da evitare assolutamente? Peluche, foto e gioielli di coppia!

SWG.it

 

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