giovedì, Dicembre 26, 2024

USA. L’IMPORTANZA DI UN APPROCCIO GEOGRAFICO ALLE POLITICHE ABITATIVE

La carenza di alloggi in America è una vera e propria crisi. La mancanza di un’offerta sufficiente negli ultimi anni ha avuto un impatto diretto sugli alloggi a prezzi accessibili, rendendo la proprietà della casa, uno dei modi più comuni per le famiglie a reddito medio-basso di costruire ricchezza, praticamente irraggiungibile per milioni di americani. Di recente è stato rilasciato un programma di sovvenzioni a lungo atteso dal Dipartimento statunitense per gli alloggi e lo sviluppo urbano. Inizialmente creato come YIMBY Incentive Grant Program, ha cambiato nome in Pathways to Removing Obstacles to Housing, o in breve PRO Housing. Queste misure possono includere la riforma di un’ordinanza di zonizzazione e delle corrispondenti politiche e normative sull’uso del territorio, lo snellimento dei flussi di lavoro necessari per l’approvazione degli alloggi, la garanzia di accesso ai servizi di quartiere e la conservazione e il recupero del patrimonio abitativo esistente. Come per quasi tutte le cose legate alla pianificazione e all’edilizia abitativa, la localizzazione sarà una considerazione fondamentale. I pianificatori devono sfruttare un approccio geografico alle politiche abitative, sia che si tratti di modifiche specifiche o generali all’ordinanza urbanistica, sia che si tratti di snellire il processo di regolamentazione e di autorizzazione, sia che si tratti di identificare gli alloggi da riabilitare e conservare. Il GIS fornisce gli strumenti per consentire ai pianificatori di prendere decisioni di politica abitativa basate sui dati.

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