lunedì, Dicembre 30, 2024

GEOSTRATEGIE NELLO SPAZIO. INTERVISTA A MASSIMO COMPARINI, DEPUTY CEO DI THALES ALENIA SPACE

di Chiara Cavaliere

1) Lo spazio è un ambiente di competizione sempre più importante. Come si stanno muovendo i principali player statali a livello internazionale ?

La rilevanza geo politica delle attività spaziali è tornata prepotentemente alla ribalta con le mutate condizioni di scenario politico negli ultimi pochi anni. Per decenni infatti, dopo la prima fase di corsa alla luna che ha visto la competizione tra le due super potenze dell’epoca USA e URSS, è stata la cooperazione tra le agenzie spaziali e soprattutto con la Russia uno degli elementi centrali in ambito internazionale. La crescita tecnologica della Cina con lo sviluppo accelerato della sua capacità spaziale e il mutato scenario politico hanno invece in modo repentino portato l’attenzione sull’ambiente spaziale come dominio conteso. E’ del 2019 d’altronde la decisione della NATO di inserire il dominio spaziale come quinto dominio operativo seguita dalla costituzione nei principali paesi (US, UK, Fracia, Italia, Germania) di forze o uffici spaziali nell’ambito dei ministeri della Difesa.

2) Come sta agendo l’Unione Europea ?

Alla fine del 2023 il consiglio europeo ha approvato le conclusioni sulla strategia spaziale dell’UE per la sicurezza e la difesa. L’Unione ha infatti sviluppato una strategia del comparto spaziale esprimendo le principali linee direttrici a sostegno del miglioramento della comprensione delle minacce e il rafforzamento dei servizi in materia di sicurezza spaziale, della resilienza e la protezione dei sistemi e dei servizi spaziali anche attraverso una specifica normativa e per meglio rispondere alle minacce attraverso informazioni sulla conoscenza del settore ed integrando la dimensione spaziale nella pianificazione e condotta delle missioni e operazioni della politica di sicurezza e di difesa comune.

In tale contesto si è deciso il rafforzamento del Centro satellitare dell’UE (EU Satellite Centre – SatCen) e lo sviluppo di servizi spaziali per uso governativo partendo da un progetto pilota proposto dalla Commissione relativo a un nuovo servizio governativo dell’Unione per l’osservazione della Terra. Il Consiglio, infine, ha riaffermato l’impegno dell’UE ad affrontare tali sfide nello spazio extra-atmosferico attraverso la cooperazione e la collaborazione internazionali.

3) Nel tempo della rivoluzione tecnologica diventa decisiva la partnership pubblico-privata. Quali sono le linee strategiche del governo italiano riguardo la governance spaziale e quale il livello di coordinamento con il mondo delle imprese ?

Alla fine del 2017 è stata varata una governance del comparto con la istituzione di una autorità delegata dal Presidente del Consiglio, che ha la responsabilità della strategia del comparto, al coordinamento delle attività aerospaziali e del comitato interministeriale. La valenza strategica delle attività spaziali è stata confermata dall’importante crescita degli investimenti attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana in ambito europeo e a sostegno delle attività domestiche. Tradizionalmente terzi contributori al budget della Agenzia Spaziale Europea oggi nei programmi opzionali non legati in percentuale al prodotto interno loro l’Italia è il secondo paese contributore in Europa. Il mondo delle imprese esprime un coordinamento delle proprie posizioni attraverso tre associazioni di settore AIAD, AIPAS ed ASAS che rappresentano le diverse componenti infrastrutturali e tecnologiche, quella dei servizi spaziali e quella mirata alle piccole e medie imprese.

4) Perché lo spazio riguarda direttamente la sicurezza nazionale dei singoli Paesi ?

Le infrastrutture spaziali sono oggi infrastrutture critiche in quanto i servizi che esse abilitano sono essenziali per le comunicazioni, per la capacità di osservare la Terra dallo spazio e per il posizionamento attraverso i sistemi di navigazione satellitare. Oggi senza i sistemi e i servizi spaziali molte delle attività economiche non potrebbero essere sviluppate come siamo soliti vederle mentre allo stesso tempo il settore della difesa non può più prescindere dagli assetti spaziali.

5) Governance dello spazio fa rima con tecnologie geospaziali (scienza del dove). Come la raccolta e l’analisi adeguata dei dati spaziali può aiutare a migliorare la nostra vita quotidiana ? Pensiamo ad ambiti sensibili come il governo delle città e dei territori e la ‘climate action’ …

Il dominio geo spaziale è probabilmente quello che si è più sviluppato nell’ultimo decennio. L’osservazione della terra e importanti programmi quali ad esempio Copernicus – programma bandiera della Commissione europea per l’osservazione della Terra che vede l’Italia in prima fila sia da un punto di vista scientifico sia da un punto di vista industriale – sono essenziali per comprendere le evoluzioni del pianeta rispetto a dinamiche globali come quella del cambio climatico e per costruire un pianeta sostenibile. Attraverso uno spettro ampio di sensori di osservazione della Terra – radar, ottici, multi spettrali, radiometri, … – possiamo infatti gestire in modo intelligente e sostenibile le risorse naturali, presidiare fenomeni quali quello della deforestazione, monitorare lo stato dei poli, degli oceani, dei ghiacci, gestire al meglio eventi emergenziali, contribuire allo sviluppo di una agricoltura più produttiva e sostenibile. La fusione dei dati telerilevati, di quelli acquisiti da droni e da sensori in situ consente di gestire al meglio gli ambiti urbani, monitorare il consumo di suolo.

6) Spazio ed energia nucleare. Secondo il New York Times Mosca e  Pechino stanno pensando di installare un reattore nucleare sulla Luna, per alimentare le future colonie che abiteranno stabilmente sul satellite. E sono inoltre in cantiere nel prossimo futuro navi spaziali alimentate dal nucleare. Everosimile immaginare dunque un utilizzo sempre più predominante dellenergia nucleare anche in ambito spaziale?

L’esplorazione del sistema solare e l’obiettivo di lavorare per una presenza permanente dell’uomo nella nuova fase di esplorazione della Luna nel lungo periodo difficilmente potranno fare a meno della tecnologia nucleare per generare energia. Avremo infatti bisogno di generare energia sia per rendere possibili viaggi lunghi nel sistema solare sia per lo sviluppo di basi lunari permanenti.

7) Ad oggi circa il 60% dei satelliti in orbita attivi attorno alla terra sono di proprietà di Starlink. Che sta sperimentando con successo lastronave Starship che sarà in grado di portare in orbita fino a 200 satelliti alla volta. Quali saranno dunque via via gli sviluppi ed i pericoli derivanti dalla convivenza fra pubblico e privato in questo campo? Pensiamo anche ai prossimi satelliti di Amazon e Jeff Bezos.

Certamente una della dinamiche più rilevanti degli ultimi anni è l’ingresso prepotente dei multi miliardari (Musk, Bezos, Branson) nella scena delle attività attorno alla terra e nella esplorazione spaziale. Per dare la dimensione degli investimenti che attualmente tali gruppi stanno mettendo in campo i primi due lander lunari contrattati dalla NASA sono stati finanziati  al 50% (4B$ per ciascun consorzio) da Space X e Blue Origin. Alla costellazione di connettività globale StarLink di Space X seguirà la mega-costellazione Kuiper di Amazon. Allo stesso tempo Space X ha conquistato una leadership de facto nel segmento dei lanciatori con i velivoli Flcon 9 e Falcon 9 heavy. Con una progressione impressionante si è passati da circa 50 lanci nel 2022, a un centinaio di lanci nel 2023 e la previsione di 150 lanci nel 2024. In tale contesto grandi lanciatori quali Starship saranno essenziali per rilasciare a costi di lancio unitari molto ridotti un elevato numero di satelliti ovvero per rendere possibile il trasporto di grandi quantità  di materiale verso Luna

8) La Cina ha sviluppato recentemente un nuovo satellite, Quenqiao-2, che si dice sarà in grado di comunicare e localizzare i rover e le strutture sulla Luna, e mandare segnali alla terra. Lunica superpotenza al mondo. Quale vantaggio strategico darà a Pechino?  

L’ambiente cis-lunare sarà al pari della orbita bassa terrestre un luogo molto importante per estrarre informazioni a supporto della nuova fase di esplorazione lunare ma anche per “monitorare” e quanto su scala globale sarà in essere attorno alla Terra. Certamente quindi tutto ciò che darà informazione di quanto accadrà sul pianeta avrà un grande valore geo politico e strategico.

9) Anche la cooperazione nello spazio fra Russia-UE era notoriamente molto solida. Come ha impattato la guerra in Ucraina in questambito? Dato che lUE era solita fare affidamento ai sistemi di lancio soyuz russi. è vero che ora si sta rivolgendo principalmente a privati?  

Indubbiamente la crisi geo politica in atto ha avuto un impatto diretto. Oggi tutte le cooperazioni con il modo spaziale russo sono ferme. Certamente questo è anche un elemento nella crescita dei lanci di Space X.

10) LIndia e il Giappone sono date come le principali potenze in ascesa in ambito spaziale. A che punto sono le loro tecnologie?

L’India è un paese con una lunga tradizione scientifica in campo spaziale. Negli ultimi anni inoltre hanno avuto uno sviluppo tecnologico importante che ne fa un paese avanzato in tale dominio. Non a caso questa estate hanno portato per la prima volta un lander sulla superfice lunare a dimostrazione delle importanti capacità raggiunte. Il Giappone è certamente un paese importante che tradizionalmente chiuso alle collaborazioni si sta aprendo alle partnership internazionali ad esempio nella esplorazione spaziale e nelle missioni scientifiche

11) Fra quanti decenni immagina sarà accessibile a tutti un biglietto di andata e ritorno per la Luna?

Difficile predirlo se ci si riferisce alla dimensione di turismo spaziale. Diciamo che forse tra una ventina d’anni potrebbe non essere sorprendente partire per un week end lunare.

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