lunedì, Novembre 25, 2024

GIS, DIGITAL TWIN E INTELLIGENZA ARTIFICIALE. UN MESSAGGIO STRATEGICO PER L’ITALIA

L’inizio del mese di ottobre è stato importante per Esri Italia e per me. Purtroppo, per problemi personali, Jack Dangermond è dovuto urgentemente rientrare negli Stati Uniti e non ha potuto partecipare ai vari incontri pianificati: nulla è cambiato nell’organizzazione, se non in qualche dettaglio.

Importantissimo è stato, nella giornata del 1° ottobre, il convegno su Digital Twin e Intelligenza Artificiale organizzato  presso la Camera dei Deputati in Roma con Assinter Italia (Associazione delle ‘In House’ Italiane). Fondamentale è stato il supporto dell’On. Simonetta Matone e dell’on. Giulio Centemero.

Portare questi temi in un’aula così importante è stata una occasione unica per condividere temi tecnologicamente attuali, in un contesto istituzionale, con chi dovrà legiferare e interagire in questo settore.

Per le aziende e le istituzioni è stato anche un momento di confronto che, per alcuni di loro, è poi proseguito in una cena e in una serie di incontri diretti con i colleghi americani.

Per me questi confronti sono importanti, non solo per i contenuti condivisi e per comprendere le varie strategie, ma anche per l’incontro diretto con gli attori e i decisori.

Le giornate sono proseguite con lo European Distributor Meeting di Esri che ha visto l’incontro con i 26 distributori europei più Canada, Sud Africa e Israele e che ha dato una lucida situazione del mercato GIS. Possiamo affermare che il nostro Paese si sta sempre più allineando agli standard mondiali e soprattutto europei.

In quella settimana ho sempre più marcata l’idea che la funzione della nostra azienda non è solo legata al profitto o alla crescita, che è comunque meritoria. Essa deve essere a supporto di una evoluzione tecnologica che si deve comunicare e spiegare, a volte anche in tandem con le università e i centri di competenza, a servizio delle istituzioni per aiutare la necessaria digitalizzazione del Paese.

Questo dovrebbe essere un mandato per tutte le aziende tecnologiche: noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di farlo. Tali aziende hanno un ruolo fondamentale per la crescita dell’Italia e, insieme, dovremmo trovare modi più efficienti di aiutare le start-up a inserirsi in questo contesto virtuoso, parte attiva del nostro futuro.

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