Dopo giorni di intense trattative con il governo indonesiano, Alphabet, Meta e oltre 9.000 aziende tecnologiche, di cui 8.900 locali, hanno finalmente aderito alle nuove normative sulle licenze dell’Indonesia per evitare il divieto di operare in uno dei più grandi e dinamici mercati del mondo. Altre aziende, come Steam e PayPal, hanno dovuto rinunciare alle centinaia di migliaia, se non milioni, di loro utenti nel Paese.
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