Un’ondata di attacchi DDoS ha scosso il governo bulgaro durante il fine settimana, con la Russia come principale sospettata. Il traffico ha inondato i siti web del presidente bulgaro, dell’Agenzia nazionale delle entrate e dei ministeri degli Affari interni, della Difesa e della Giustizia, secondo quanto riportato da diverse fonti locali. Secondo il Sofia Globe, nella campagna del 15 ottobre sono stati presi di mira anche aziende di telecomunicazioni, aeroporti, banche e alcune società di media.
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