La crescita globale dei dati sta esplodendo, accelerata dal numero crescente di persone che comunicano, lavorano, imparano e si divertono da casa e in ambienti di lavoro distribuiti. Diamo un’occhiata ad alcuni numeri. Secondo la società di analisi IDC, le organizzazioni registrano una crescita media dei dati del 30% all’anno. Se consideriamo solo i dati non strutturati, il tasso di crescita sale al 50% ogni anno, secondo Gartner. Inoltre, Gartner prevede che entro il 2026 le grandi aziende triplicheranno la capacità di dati non strutturati archiviati come file o oggetti in sede, ai margini o nel cloud pubblico, rispetto al 2022.
Il fatto è che le aziende stanno creando e archiviando più dati che mai a causa della continua pressione per digitalizzare le operazioni e i flussi di lavoro, generare più metriche per prendere decisioni aziendali basate sui dati e conservare i dati per periodi di tempo più lunghi a causa di normative sulla sicurezza e sulla privacy sempre più stringenti. Tuttavia, le organizzazioni di oggi si trovano ad affrontare una dicotomia impegnativa tra la crescita esponenziale dei dati e i budget IT relativamente stagnanti. La gestione di questa situazione rappresenta una sfida significativa e, di conseguenza, molti team IT devono imparare a “fare di più con meno” quando si tratta di archiviare e analizzare i dati e mantenere il vantaggio competitivo in un mondo digitale.
Data in the Age of Stagflation: How Enterprises Can Do More with Less (datanami.com)