Cresce la consapevolezza per una moratoria globale sui test distruttivi di satelliti cinetici (ASAT): pochi giorni fa, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA) ha approvato una risoluzione che ne chiede il divieto. La risoluzione è stata promossa dagli Stati Uniti insieme a numerosi altri Paesi che si sono preoccupati delle conseguenze dei test ASAT sulla sicurezza e sulla sostenibilità dello spazio esterno. Ben 155 Paesi hanno votato a favore della risoluzione, nove hanno votato contro e altri nove si sono astenuti.
Hanno votato contro la risoluzione Bielorussia, Bolivia, Repubblica Centrafricana, Cina, Cuba, Iran, Nicaragua, Russia e Siria. I nove astenuti sono stati India, Laos, Madagascar, Pakistan, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Togo e Zimbabwe. Lo schema di voto è abbastanza simile a quello del primo comitato delle Nazioni Unite, con un’unica eccezione: la Repubblica Centrafricana aveva votato a favore della risoluzione al primo comitato, ma ha deciso di votare contro nel voto dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.