(fonte: LaPresse)
L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale “pone grande attenzione ai temi della ricerca e della produzione tecnologica. Siamo il terzo Paese dell’Unione come capacità di intercettare gli avvisi emessi dal Centro di competenza europeo sulla cybersecurity per finanziare progetti di cybersicurezza. Rispondendo efficacemente alle opportunità di finanziamento dell’Ue, abbiamo reso Acn protagonista del risveglio italiano di intercettare risorse importanti. Queste risorse serviranno soprattutto per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e di tecnologie avanzate che si affacciano sul mercato italiano e internazionale”. Lo ha detto Bruno Frattasi, direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, intervenuto a Bologna alla sezione plenaria di Itasec25. Sull’intelligenza artificiale, ha aggiunto Frattasi, “c’è un tema di grandissimo rilievo etico e relativo all’uso pacifico relativo alla necessità di evitare che diventi uno strumento di distruzione e non di progresso e sviluppo. Da questo punto di vista salutiamo con favore il regolamento europeo sull’Intelligenza artificiale, nel quale si apre uno spiraglio in cui si cerca di conciliare l’esigenza di regolazione e lo sviluppo della tecnica. Parliamo delle sandbox normative, spazi controllati di sperimentazione in cui chiamiamo anche i privati a collaborare. Uno sviluppo controllato di sistemi di intelligenza artificiale che poi potrà trovare una adeguata regolazione ex post e che va vista con fiducia”. L’Acn, ha proseguito Frattasi, “ha diversi progetti sull’IA. Ad esempio, l’Hypersoc che stiamo sviluppando con il Cineca. Il progetto vuole sfruttare l’intelligenza artificiale per contrastare la minaccia cibernetica. Stiamo sviluppando questo centro di super calcolo a Napoli, nel Polo di San Giovanni a Teduccio, che sarà alimentato da algoritmi che elaboreranno big data sulla base di informazioni provenienti dalla constituency dell’Hypersoc, creando i presupposti per un’analisi predittiva della minaccia informatica.