Diario geostrategico, 27 dicembre 2021 a.m.
Buona lettura !
The Science of Where Magazine’s interviews:
– L’Intelligence tra rischio, cyber e passione. The Science of Where Magazine incontra Adriana Piancastelli Manganelli, OSINT Senior Analyst
– Towards sustainable AI. The Science of Where Magazine meets Abhishek Gupta, Founder and Principal Researcher, Montreal AI Ethics Institute
– The road to the “new normal” and the role of the G20. The Science of Where meets Priyadarshi Dash. Associate Professor at Research and Information System for Developing Countries (RIS), New Delhi, he has 14 years of experience in policy research on trade, investment, infrastructure and fintech issues in the context of G20, IORA, BIMSTEC and Indo-Pacific
– Governo dei dati tra geopolitica e tutela del cittadino. The Science of Where Magazine incontra Ivana Bartoletti, Global Chief Privacy Officer a WIPRO Technologies e Visiting Policy Fellow presso l’ Università di Oxford
– Tecnologia e responsabilità: uno snodo decisivo. The Science of Where Magazine incontra Federico Cabitza, Università di Milano-Bicocca
– Inside the ethics of artificial intelligence: for a decentralized approach. The Science of Where Magazine meets James Brusseau, Philosopher, Pace University
– L’intelligenza artificiale contro le discriminazioni sul lavoro. The Science of Where Magazine incontra Keith Sonderling, Commissioner del U.S. Equal Employment Opportunity Commission
– Gathering strenght, gathering storms. Visions on artificial intelligence. The Science of Where Magazine meets Michael Littman and Peter Stone
L’Asia-Pacifico vive una fase di profondo cambiamento caratterizzato da uno spostamento dell’equilibrio di potere e da una rivalità crescente tra le grandi potenze. Le domande chiave che incombono sull’orizzonte strategico della regione, e oltre, sono; fino a che punto possono essere mantenute la pace, la stabilità e la prosperità nella regione?; quali misure devono essere prese per trovare il giusto equilibrio tra competizione strategica e collaborazione?
Cina e Giappone, durante un forum annuale bilaterale su risparmio energetico e protezione dell’ambiente, si sono impegnati a costruire e salvaguardare una catena di approvvigionamento a basse emissioni di carbonio e un ambiente commerciale e di investimento equo e aperto come parte degli sforzi per espandere la cooperazione bilaterale e l’apertura della regione Asia-Pacifico.
C’è un allontanamento dal fare affari con la Cina ? Certo pesano le crescenti tensioni con gli USA e il recente armamento della Cina contro Canada e Australia.
Come si vive in Afghanistan dopo quattro mesi dalla presa del potere da parte dei Talebani ? La Cina è molto interessata: un gruppo di studiosi e analisti ha concluso un’indagine sul campo e un’ispezione in loco alla fine di novembre per saperne di più su come l’Afghanistan sta affrontando la crescente crisi umanitaria e per valutare opportunità e rischi di investimento per le aziende cinesi.
Sulle recenti elezioni del Consiglio legislativo di Hong Kong e sulla riforma del sistema elettorale, la Cina continua a criticare l’atteggiamento occidentale: e posizioni di G7, Five Eyes e Unione Europea riflettono, secondo Pechino, la vecchia mentalità coloniale dell’Occidente mentre le proprie democrazie sono in crisi.
Cina, c’è grande fermento nell’industria aeronautica per la produzione di aerei da guerra.
Xi Jinping ritorna sul tema della sicurezza alimentare, richiamando l’auto-sufficienza nella produzione di riso, soia e semi oleosi (su questi ultimi la Cina fa molto affidamento sulle importazioni).
Cina e Cuba hanno firmato un piano di cooperazione per promuovere la costruzione della Belt and Road Initiative (BRI). C’è l’interesse per ulteriori collaborazioni sfruttando i reciproci vantaggi e guardando alla penetrazione cinese in America Latina.
Secondo Pechino, se l’India dovesse scegliere un alleato, sarebbe prima di tutto la Cina, e non gli Stati Uniti, perché questo sarebbe in linea con la globalizzazione e con le esigenze degli interessi dei due popoli. Ma si tratta solo di una ipotesi.
Il primo ministro israeliano Naftali Bennett ha affermato che il paese intende raddoppiare il numero di coloni nelle alture del Golan occupate con un piano multimilionario inteso a consolidare ulteriormente la presa di Israele sul territorio “catturato” dalla Siria più di 50 anni fa.
Riflessioni collegate
Balancing US–China strategic competition and collaboration | East Asia Forum
China, Japan vow to safeguard low-carbon supply chain, fair trade environment – Global Times
China completes record-breaking warplane production goals for 2021 – Global Times
Xi stresses food security at key central rural work conference – Global Times
China, Cuba sign cooperation plan to promote BRI construction – Global Times
Closer trade ties between China, India benefit both – Global Times
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